Buongiorno a tutti, non pago di aver consacrato due anni della mia esistenza terrena per scrivere il libro sulle #Meduse fossili, preso dallo slancio editoriale (e su suggerimento di gpl), vi annuncio che ho cominciato la redazione/correzione/aggiornamento del mio libro sui #trilobiti in lingua italiana (pubblicato diggià una decina di anni fa).
Il testo resterà fondamentalmente lo stesso, ma l'iconografia sarà aggiornata sulla base dei nuovi (magnifici) esemplari acquisiti dal museo Back to the Past in questi ultimi anni, cosi' come l'aggiunta di qualche sito fossilifiero che fu descritto nell'edizione inglese.
La tiratura sarà assai limitata (<100 copie circa), ma la qualità la manterrò comunque alta, come vuole tradizione... :-)
I tempi di pubblicazione saranno i miei (ovviamente), ma penso che per la fine dell'anno -o forse prima- sarà disponibile alla vendita.
A presto qui di seguito con aggiornamenti sull'opera in corso.
[Aggiornamento al 28/08/2019] Il titolo del volume sarà:
"TRILOBITI - Guida essenziale al riconoscimento e classificazione"
Ho scelto di cambiare il titolo rispetto alla versione precedente (vedi titolo di questo post) perché era poco chiaro quale fosse lo scopo delle stesso, certamente NON una guida al Museo Back to the Past, ma molto, molto di più... :-)
Molto bene, complimenti Enrico e mi metterò, come tanti, in attesa.
La prima e rarissima edizione arriverà dunque a quotazioni milionarie...
Hehehe... grazie Stefano.
E' solo grazie a persone entusiasmate come te che mi lancio in questo tipo di avventure (infatti spesso mi domando chi me lo fa fare...)
Questa si che è una bellissima notizia....
Piccolo update:
- ho terminato l'inserimento delle tavole presenti nella versione in inglese in quella futura italiana.
- Una nuova tavola che illustra le uova rinvenute in alcuni trilobiti (Triarthrus eatoni) della Beeker's Bed e, recentemente, in Spagna.
- Ora sono nella fase di revisione dei testi delle legende delle immagini
Resta da fare:
Aggiornamento del testo (dove necessario);
Aggiornamento delle immagini con altre e migliori;
Revisione dell'impaginazione, con lo scopo di cercare di ridurre il numero di pagine. Allo stato attuale sono a più di 500 pagine. Rendendo si, il volume una monografia unica, ma anche un mattone che inciderà sui costi di spedizione... :-(
Restyling con aggiunta di frizzi e frazzi per fare bello;
Revisione della bibliografia;
Aggiornamento dell' introduzione al nuovo volume;
Creazione della copertina (sarà flessibile e non rigida, sempre per ridurne il peso);
Stampa di volume di prova per vedere se tutto è ok (e correzioni eventuali);
Stampa definitiva e preghierina che tutto vada bene...
Spero che questo post non venga "editato" dall'amministratore come successo su un'altra piattaforma italiana di paleontologia perché non ho chiesto il permessino...
Guarda che sei amministratore, quindi devi auto-editarti da solo... io non intervengo a meno di non rispettare le regole scritte nel forum
@Gianpaolo già, tieni pure ragione...!!!
Una tavola inedita (per chi non frequenta questo forum) che tratta delle bilobiti armoricane è stata inserita nella sezione Paleoecologia:
Inoltre cosa ne pensate se nel libro aggiungo un paragrafo sulle tracce di probabili melanofori che sono stati rinvenuti in esemplari di Eldredgeops rana?
Sotto tre viste globali dell'individuo:
Le immagini che seguono sono a risoluzione piena. I dettagli sono impressionanti (pure io mi sono stupito del risultato).
Queste sono foto calcolate utilizzando il metodo del focus stacking come già trattato in questa pagina qualche tempo fa: https://www.trilobiti.com/forum/microscopia-e-ottica/trattamento-dimmagine-iv-stacking-e-fusione
Ho acquisito rispettivamente 28, 29 e 46 immagini per fondere i differenti livelli e ricostruire l'esemplare completo ad alta risoluzione. Di seguito infine il sistema arcaico di acquisizione. Sicuramente Guido Gherlenda avrà un tonfo al cuore (non volermene, sono povero e tengo famiglia) ... :-)
Sicuramente si, consdera poi che sono stati trovati anche in alcune faune dell’eifel tedesco...
@Gianpaolo Si, in alcuni scutellidi, ho la pubblicazione.
Il problema è che se richiedo le immagini (archiviate in un museo in Scozia), me le fanno pagare una fucilata come già successo con delle foto di artropodi che ho richiesto (al medesimo museo) e che inserirò in un futuro (si un'altro) volume sulla terrestrializzazione...
Chiedi a Jens ora gestisce lui un museo magari ne ha in collezione
Ho ricevuto le immagini degli scutellidi dell'Eifel con le tracce di bande di colore direttamente da Brigitte Schoenemann (Institute of Biology Education, Zoology, University of Cologne, Germany), eminenza nello studio dell'apparato visivo nei trilobiti e stretta collaboratrice di Euan Clarkson (inutile descrivere qui chi è).
E' entusiasta e si è resa disponibile a partecipare all'edizione del libro in caso avessi bisogno di immagini o informazioni particolari.
Ancora una volta, sono contento di questo entusiasmo da parte di attori accademici di primo grado nei confronti di autori secondari come noi.
@EBo trovo reticenza e snobbismo solo in Italia...sarà un caso?
@Gianpaolo fortunatamente non è un comportamento generalizzato, sebbene importante in Italia (come in molti paesi latini, molto meno in quelli anglosassoni)
Da noi ho trovato persone estremamente disponibili e interessate (Pillola, Gnoli, Ricci-Lucchi, Papazzoni, Conti...) che mi hanno fornito materiale e informazioni utili senza problema.
Altri invece "uccel di bosco"... ma si guarda avanti e si continua...
una nuova pagina è venuta al mondo...
e un'altra pure...
pero' non voglio svelare tutte le nuove tavole che sono presenti nella nuova versione, altrimenti non sarà più una sorpresa... :-)
che bella quella squilla super rossa e colorata...
come non poter aggiungere alle ricostruzioni di alcuni predatori del Paeozoico presenti nel volume, le appendici che sono icona di questi affascinanti artropodi?
Ecco quindi un'ulteriore tavola venire alla luce. Sono riportati alcuni dei molteplici generi di radiodonti che hanno popolato i mari del Cambriano e Paleozoico inferiore.
E' quando si comincia a vedere l'uscita dal tunnel (lontana lontana) che si accusano i primi segni di cedimento...
Il Kit che hai sul tavolo spacca.... praticamente c'è tutto... quello che serve ad un appassionato di trilobiti.
questa è la parte alla mia destra, non ho fotografato la parte a sinistra...
Un po di promozione
Non crediate che mi sia addormentato sugli allori... :-)
il libro segue spedito (a parte qualche piccolo inciampo lungo il percorso, cosa che mi permetterà di migliorare ed aggiornare la classificazione dei trilobiti).
Intanto ufficialmente ecco la futura copertina, votata con il maggior numero di preferenze su varie piattaforme social in cui avevo chiesto parere:
ci vuole tempo come tutte le cose di qualità...nessuno pensa che tutto sia immediato...vai tranquillo
oltre alle tavole già presenti, nuove sono state inserite ed aggiornate, grazie alla collaborazione con un collezionista cinese, il quale ha messo a disposizione un notevole numero di nuove forme, qualitativamente superiori a quelle già presenti nel volume ed appartenenti al biota di Chengjiang.
Come detto sopra, la classificazione degli Ordini dei trilobiti in questi ultimi 10 anni (da quando è apparso il primo volume sui Trilobiti), ha subito delle modifiche, talune anche radicali. Quindi i 10 ordini (Agnostida, Redlichiida, Corynexochida, Lichida, odontopleurida, Phacopia, Ptychopariida, asaphida, Proetida ed Harpida) rischiano di diventare 15, con l'uscita dalla scena degli Agnostida (ma restano gli Eodiscina come ordine Eodiscida), entrano gli Aulacopleurida (cosa criticata da alcuni autori), gli Olenida, dei Ptychopariida resta un "Undetermined" e si attende da Chatterton un ulteriore Ordine, i Trinucleoida; insomma grandi cambiamenti (e casini per me per riorganizzare tutto quanto).
Pubblicazioni a riguardo? Ma certo, eccone alcune:
Adrain J.L. (2011), Class Trilobita Walch, 1771
Adrain J.L. (2013), A synopsys of Ordovician trilobite distribution and diversity
Lamsdell J.C., Selden P.A. (2014), Phylogenetic support for the monophyly of proetide trilobites
Paterson J. (2019), The trouble with trilobites: classification, phylogeny and cryptogenesis problem
come sempre impeccabile...
je vois qu'il a aussi un nouveau membre francophone dans le forum (excellent collectionneur d'ailleurs!).
Je lui souhaite, à nom des tous les membres du forum, nos bienvenus les plus chaleureux!
Bienvenu @Guillaume Huot-Marchand !
Caro Enrico, tutto questo è straordinario e merita tutto il tempo che occorre.
Per quanto mi riguarda, nel frattanto ho forse giusto il tempo di rileggere e ripassare la prima edizione, in modo da poter apprezzare la seconda come si deve.
PS: Je parle très mal le français, mais en quelque sorte je peux le comprendre car je connais d’autres langues romanes. Dans tous les cas, bienvenue Guillaume
si continua...
Ho aggiornato la classificazione sulla base della pubblicazione di Adrain 2011e rifatto la tavola sulla distribuzione dei nuovi ordini:
ora è in "peer-review"...
Sicuramente sarà il primo libro che proporrà questa nuova classificazione di questa classe di artropodi!
Qui si parla di roba vecchia, tre le piu' vecchie, non forse LE più vecchie, ma ci avviciniamo.
Nuova tavola con i trilobiti (alcuni, ce ne sono molti altri) che appartengono al Cambriano, Serie 2.
A cavallo della fatidica data di 521 milioni di anni fa...