L'anno scorso è purtroppo venuto a mancare un socio del nostro gruppo, buon collezionista e geologo di professione. La famiglia ha deciso di regalare al gruppo parte della sua collezione ed ora stiamo sistemando il materiale ricevuto.
Abbiamo a che fare con delle lastre del permiano francese, di Lodeve, località nota tra i collezionisti per le impronte di anfibio.
Sulle lastre che vi mostro si possono notare rain drops, ripple marks e altre cose che ci risultano ignote...qualcuno ha qualche idea in proposito?

qui, per esempio abbiamo una bella serie di "strisciate" o increspature parallele


mentre in queste due possiamo notare queste granulazioni, che non ci sembrano accomunabili ai rain drops...

qui dei bei ripple marks.....


e qui dei bei rain drops.
Ci sono poi le impronte simil-stellate che ho cerchiato in rosso che, secondo qualcuno, sarebbero meduse d'acqua dolce (o una roba del genere) solo che non trovo pubblicazioni utili in proposito.
Che ne dite?
Siamo sicuri che siano stelle? e che la lastra sia permiana?
Su provenienza e datazione siamo certi. É materiale raccolto da lui insieme ad altri soci che confermano. Le foto ingannano un po', ma si tratta del tipico fango rosso di Lodeve. Le stelle bho...Io le avevo prese per increspature, ma mi hanno detto che sono "meduse". Pare ne siano state descritte due differenti da questa localita, però non le trovo.
qui le hai tutte.... o quasi....
http://revistas.ucm.es/index.php/JIGE/article/view/JIGE0808120073A/32757
Mi sembrano al 99% strutture fisiche, lineazioni da corrente ripples, rain drops e fratturazioni sottili forse da precoce disseccamento. Di biologico c'é poco o nulla. Non si capisce se le lastre sono tetto di strato o base strato. la differenza é fondamentale.
Queste rain drops mi hanno sempre incuriosito e lasciato qualche dubbio. Già le ben note raindrops del precambriano inglese sono state rimesse in discussione e considerate anche come degli holdfast di probabili petaloidi (Beltanelliformis per esempio) o strutture legate a fughe di gas da parte di materiale in decomposizione; Liu Alex in
Reviewing the Ediacaran fossils of the Long Mynd, Shropshire ne fa una interessante descrizione: http://www.shropshiregeology.org.uk/sgspublications/Proceedings/2011%20No_16%20031-043%20Liu%20-%20Ediacaran.pdf
Le strutture lineari mi ricordano queste forme che ebbi la fortuna di fotografare su una spiaggia in occasione della bassa marea in Olanda. Spiagge dove mi sono ripromesso di tornare presto per la quantità di interessantissime strutture sedimentarie ed ichnotraccie:
Noto facilmente in acquario, quando si creano ambienti anossici...o comunque con scarza circolazione, una proliferazione cianobatterica che crea un tappeto uniforme con forme discoidali... date dall'azione foto chemiosintetica...assai interessante.....
marini e dulciacquicoli
Non mi è chiarissimo il concetto di tetto e base, se non a livello puramente intuitivo. Posso dire che la maggior parte dei "segni", come le striature e i rain drops sono conservati in positivo, mentre quelli cerchiati sono in negativo.
vedendo i vari commenti, trovo varie imprecisioni: innanzitutto i rain drops non sembrano esse al tetto di uno strato, ossia nelle loro posizione originaria, altrimenti avremmo trovato dei buchi, invece sono strutture circolari in rilievo. Pertanto potrebbero essere (andrebbe visto il campione e detto se preso da affioramento o da materiale sciolto) delle under traces, ossia delle tracce sottostanti alle originali, in un livello appunto sottostant