Trilobite design Italia by Di Silvestro Gianpaolo
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    EBo
    Mar 19, 2017
      ·  Edited: Mar 19, 2017

    La Shungite

    in Precambrian Area

    Oggi introduco una roccia, non un fossile, ma neanche una roccia anonima. Ne ho scoperto l'esistenza qualche settimana fa, sempre alla ricerca delle più antiche testimonianze della vita sul nostro bellissimo ed unico pianeta. Essa probabilmente è testimonianza di un'attività biogenica antica come lo sono le BIF (Banded Iron Formation) o ancora le più note stromatoliti. Spero che anche per voi sia una scoperta (come lo è stata per me), un piccolo granello di conoscenza nel nostro mare di ignoranza (ed aimeh! più leggo e più mi rendo conto di non conoscere).


    Il nome di questa roccia è Shungite...

    La Shungite è un mineraloide non cristallino, amorfo, nero, composto principalmente da Carbonio (98% per la Shungite sensu strictu, lucida) ed è stata descritta per la prima volta in un deposito localizzato in prossimità del villaggio di Shunga, presso il lago Onega nella Regione Karelia, Russia Nord occidentale.

    Localizzazione del sito di estrazione principale.

    Affioramenti secondari sono stati descritti nella penisola della Kamchatka all'interno di rocce vulcaniche, presso depositi di scarto combusti in una miniera di carbone presso Chelyabinsk, ed in rare parti nel mondo come in Austria, Repubblica Democratica del Congo e Kazakhstan.

    E' caratterizzata da un basso valore di densità (1.8g/cm³) ed un'estrema superficie specifica, superiore a 500m²/g, comparabile a quella del carbone attivo (inclusa tra 450 e 1000 m²/g).

    Sebbene fosse stata interpretata inizialmente come una prova dell'origine abiogenica del petrolio, attualmente l'origine biologica sembra essere confermata.

    Insieme alla successioni bituminose presenti nella Serie di Franceville in Gabon sudorientale, questi due siti rappresentano i più grandi depositi di carbonio organico noti datati al Paleoproterozoico. Da notare che le controverse faune a Gabonionta che si rinvengono nelle serie di Franceville sono datate allo stesso periodo.

    Essa si distingue principalmente secondo tre tipi di deposito, cioè statificata in situ (Shungite opaca), come migrazione in diapiri (Shungite lucida, e più rara) sia risedimentata sotto forma di materiale clastico detritico.

    Shungite opaca con inclusioni di pirite e Shungite lucida. Collezione personale


    Questo mineraloide possiede una struttura molecolare eterogenea in cui il Carbonio si presenta sotto forma di globuli aventi dimensione di 10 nanometri e distribuiti in maniera irregolare nella matrice.

    La successione sedimentaria in cui si rinviene è stata metamorfosata in Facies a Scisti Verdi durante la Svecofennian Orogeny (orogenesi Svecofenniana) circa 1.8 miliardi di anni fa. Questa successione Paleoproterozoica include sette unità litostratigrafiche e la Shungite si rinviene esclusivamente solo in tre formazioni: la Zaonezhskaya, Suisarskaya e Kondopozhskaya. I livelli più produttivi sono localizzati nella Zaonezhskaya Formation e con potenze variabili da 5 a 120m.

    Questi metasedimenti e metavulcaniti sono stati datati sulla base di un'intrusione di Gabbro nella parte superiore della Suisarskaya Formation a 1.980±27 Gy (metodo Samario-Neodimio), e nella parte basale (datazione Pb-Pb) le dolomiti hanno fornito un valore di 2.090±70 Gy.


    La situazione paleogeografica della regione in cui è avvenuta la formazione della Shungite, corrispondeva ad una zona di margine attivo in fase di rifting nel cratone Kareliano Archeano, durante l'apertura dell'Oceano Svecofenniano.

    Rappresentazione della supposta paleogeografia dei continenti nel Paleoproterozoico (2Gy). Immagine tratta da https://youtu.be/2o9EhDwEzUQ. La deriva dei differenti cratoni porterà più tardi alla formazione del supercontinente Nuna (chiamato anche con il nome di Columbia o Hudsonland) tra i 1.820 e 1.5 Gy.


    La Shungite opaca risulta essersi formata in un ambiente caratterizzato da acque basse, in ambiente non anossico, di tipo lagunare, povero in solfati, in una successione sedimentaria caratterizzata dall'alternanza di ambienti di piattaforma carbonatica ed evaporitico continentale; infine al presenza di un'attività idrotermale contemporanea ha fornito un apporto importante di silice.

    L'origine organica sembra quindi essere legata ad un "bloom" (sovrappopolazione) di microrganismi in un ambiente di tipo lagunare, come conseguenza di un'estrema attività di produzione biologica, legata alla presenza di un elevata quantità di nutrienti provenienti dalla vicina attività vulcanica.


    Un link e qualche riferimento bibliografico:

    https://en.wikipedia.org/wiki/Shungite


    Buseck P.R. 2002 - Geological fullerenes - review and analysis

    Melezhik V.A. et al. 2004 - A giant Palaeoproterozoic deposit of shungite in NW Russia - genesis and practical applications

    Rankama K. 1948 - New evidence of the Origin of PreCambrian Carbon



    6 comments
    Gianpaolo Di Silvestro
    Mar 19, 2017

    Non ne sapevo NULLA....cado dalle Nuvole.... Bravo enrico...hai aperto una voragine di mia "NON conoscenza".... quante robe si imparano....

    0
    Dario
    Mar 20, 2017

    Nulla da eccepire Enrico, sei esaurientissimo come sempre! Io sinceramente l'ho vista in giro nelle fiere di minerali come "pietra degli sciamani" e comincia ad andare di moda... quindi bisognerà accaparrarsela prima di portarsi a casa vetro o simile... però sapevo veramente ben poco di fronte a queste formazioni, soprattutto riguardo l'origine biologica, soprattutto datata a tempi così remoti

    EBo
    Mar 20, 2017

    Ho voluto espressamente by-passare tutto "l'universo" che tocca l'esoterismo che circola intorno alle proprietà (supposte) della Shungite.

    Da aggiungere pero' in postilla l'utilizzazione nel settore industriale come materiale per purificare l'acqua e renderla potabile grazie alla sua grande superficie di assorbimento.

    Su "ebbai" circola molto materiale come piramidine, pastigliette, ciondolini e quant'altro..; questo per avere info supplementari sull'utilizzo alternativo di questa roccia.

    Dario
    Mar 20, 2017

    Alla prossima mostra vi Verona vedrò di portarmi a casa qualche pezzettino di questa signorina... sperando che non mi caccino dietro dell'ossidania o del vetro :-D

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    EBo
    Mar 20, 2017

    La riconosci dal peso, è assai leggera rispetto ai vetracci vulcanici e rispetto alla Galena cui assomiglia moltissimo ma molto molto più leggera. Diciamo che (quella lucida) assomiglia molto ad un'antracite.

    Dario
    Mar 20, 2017

    ok grazie! Cercando un po' in giro ho trovato che una delle caratteristiche peculiari della shungite è che è conduttrice, quindi in teoria con un misuratore si va abbastanza sul sicuro...


    fonti : https://karelianheritage.com/shungite-blog/easy-steps-to-check-the-authenticity-of-shungite


    e anche questo videetto che mostra molto bene la cosa :

    https://www.youtube.com/watch?v=zgEqEoBFx3A


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    6 comments
    Andrew189
    Jun 29, 2021

    Benvenuto a me

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    EBo
    May 24, 2021

    Trattamento d'Immagine XXIII: Diffusori e risultati

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    EBo