Una serie di fantastiche immagini di probabili mud cracks sono state acquisite dal rover Curiosity pochi giorni fa sul suolo di Marte.
Testimonianza ulteriore della presenza di liquidi sulla superficie del pianeta rosso qualche miliardo di anni fa. Impressionante come tutto si sia conservato intatto come se il processo di disseccamento fosse avvenuto la stagione secca scorsa...
( This image was taken by Mastcam: Left (MAST_LEFT) onboard NASA's Mars rover Curiosity on Sol 1553 (2016-12-18 20:29:02 UTC). Image Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS
Link verso il sito della NASA: http://mars.jpl.nasa.gov/msl/multimedia/raw/?rawid=1553ML0079770040604750E01_DXXX&s=1553
ma che spettacolo....
Impressionante "giardino di rocce" come definito dagli analisti della NASA, su Marte. Successioni laminate di origine sedimentaria. Peccato non metterci il naso più da vicino!
Immagine in piena risoluzione qui: https://www.flickr.com/photos/105796482@N04/33696212925/sizes/o/
Bell'affioramento di conglomerato (ciottoli arrotondati da trasporto meccanico) ripreso dalla camera MAHLI (Mars Hand Lens Imager) del rover Curiosity:
Immagine disponibile in differenti risoluzioni disponibile qui: https://www.flickr.com/photos/105796482@N04/27962889884/sizes/l/
Altre immagini dei mud cracks sono accessibili sul sito della NASA (http://mars.jpl.nasa.gov/msl/multimedia/raw/?s#/?slide=1566), nel dettaglio che inserisco sotto non posso (per deformazione professionale probabilmente) non vedere una sorta di "elephant skin'" nella zona a destra dell'immagine :-)
Immagine in full resolution qui: http://mars.jpl.nasa.gov/msl-raw-images/msss/01566/mhli/1566MH0003690000600798R00_DXXX.jpg
Tersicoccus phoenicis
https://www.scientificamerican.com/article/bacteria-discovered-spacecraft-clean-rooms/
"The researchers named the bacterium Tersicoccus phoenicis. “Tersi” is Latin for clean, as in clean room, and “coccus” comes from Greek and describes the bacterium in this genus’s berrylike shape. “Phoenicis” as the species name pays homage to the Phoenix lander. The scientists determined that T. phoenicis shares less than 95 percent of its genetic sequence with its closest bacterial relative. That fact, combined with the unique molecular composition of its cell wall and other properties, was enough to classify Tersicoccus phoenicis as part of a new genus—the next taxonomic level up from species in the system used to classify biological organisms. The researchers are not sure yet if the bug lives only in clean rooms or survives elsewhere but has simply escaped detection so far, says Christine Moissl-Eichinger of the University of Regensburg in Germany, who identified the species at the ESA’s Guiana Space Center in Kourou, French Guiana. Some experts doubt that Tersicoccus phoenicis would fare well anywhere other than a clean room. “I think these bugs are less competitive, and they just don't do so well in normal conditions,” says Cornell University astrobiologist Alberto Fairén, who was not involved in the analysis of the new genus. “But when you systematically eliminate almost all competition in the clean rooms, then this genus starts to be prevalent.”
eh quindi mi pare na bella fregatura o meglio..... mi sembra idiota (anche se chi sono io per dirlo) mandare una sonda su un pianeta vergine e invece di sapere cosa c'è contaminarlo con qualcosa di importato...mi pare na follia...poi per carità loro sapranno sicuramente il perchè ma mi pare folle...ti chiedevo questo perchè ad esempio i ciano sono i responsabili della trasformazione delle sostanze Azotate, e quindi avere una sonda che rilevi tali composti organici indirettamente potrebbe aiutare a capire cosa c'è li sù e in che maniera....
Lessi da qualche parte, ma lasciatemi il beneficio del dubbio, che i rover Opportunity e Curiosity, non sono stati mandati su Marte con lo scopo di rilevare la presenza di segnali biologici attuali e soprattutto NON sono stati trattati per poter NON trasportare micro-organismi terrestri su Marte... questo significa che in questo momento stiamo probabilmente inquinando il suolo marziano con patogeni terrestri. E' stato osservato che per esempio la Candida albicans ed i Tardigradi resistono senza problemi a condizioni estreme nello spazio siderale (radiazioni cosmiche, UV, temperature estreme etc etc). Appena trovo riferimenti biblio li aggiungo di seguito.
Consideriamo che cianobatteri o batteri come il Tetano vivono in condizioni mooooolto più difficili....e qui sorge la domanda....le sonde che inviano su marte hanno qualche sistema per decifrare tracce biologiche? o simil tali? chiedo da estremo ignorante....
Ulteriore conferma della presenza di acqua liquida su Marte è la scoperta recente di presenza di Boro. Questo elemento chimico indica che le condizioni ambientali all'epoca consistevano in temperature comprese tra i 0° e 60°C ed un ambiente neutro ad alcalino:
"If the boron that we found in calcium sulphate mineral veins on Mars is similar to what we see on Earth, it would indicate that the groundwater of ancient Mars that formed these veins would have been 0-60 degrees Celsius and neutral-to-alkaline pH "
Questo non significa che ci fosse vita, ma le condizioni per cui si potesse sviluppare si.
L'articolo si trova qui: http://www.sciencealert.com/boron-has-been-detected-on-mars-for-the-first-time
Quello che è stato rinvenuto attualmente su Marte e che sembra abbia presumibilmente creato quelle linee scure stagionali lungo i versanti è una brina di perclorati di sodio e magnesio (perclorati: https://it.wikipedia.org/wiki/Perclorato) misti con acqua. L'estrema elevata concentrazione di questi sali in queste giustappunto brine difficilmente puo' creare le condizioni per lo sviluppo di forme di vita. Sulla terra nel deserto dell'Acatama ci sono le sole condizioni note per lo sviluppo di brine che ospitano comunità microbiche , vedi in:
Davila, A. F. et al. Facilitation of endolithic microbial survival in the hyperarid core of the Atacama Desert by mineral deliquescence. J. Geophys. Res. 113, 2005–2012 (2008).
Davila, A. F., Hawes, I., Ascaso, C. & Wierzchos, J. Salt deliquescence drives photosynthesis in the hyperarid Atacama Desert. Environ. Microbiol. Rep. 5, 583–587 (2013).
Ciononostante non si escludono ancora a priori l'assenza di forme di vita elementari sotto la superficie del pianeta... ah se si trovassero delle stromatoliti!
Ho preso spunto dall'articolo per andare a curiosare un attimo in giro; lascio qui questo per ora :
http://www.nature.com/ngeo/journal/v8/n11/full/ngeo2546.html
dove si cerca di spiegare un attimo il fenomeno della formazione di queste "linee di umido" sulla superficie di Marte che risultano periodiche, presumibilmente nelle stagioni calde.
Argilla, acqua... dai cosa manca ancora? Dove sono i miei fossili marziani??!?!?
Ma quindi la composizione del suolo Marziano è composto anche di argille e minerali idrati ? sono totalmente a digiuno di astronomia quindi scrivo da ignorantone....